Dinamiche relazionali a scuola: Quale formazione è possibile?

Abstract

Este trabajo parte de la conciencia de que muchas angustias y dificultades que se encuentran día a día en las organizaciones y que se pueden observar fácilmente en la búsqueda de chivos expiatorios, en la excesiva burocratización de las prácticas, en la falta de una planificación clara, tienen que ver con aspectos emocionales y el inconsciente y si se subestima o no se toma en consideración puede generar un gran sufrimiento individual y grupal. Esta contribución, asumiendo una perspectiva psicodinámica, trata de integrar el nivel individual con el grupal e institucional, observando cómo la dinámica del primero influye en el segundo y viceversa. La observación institucional puede entonces convertirse en una herramienta útil que permita captar no sólo los aspectos manifiestos y concretos de la vida organizacional, sino también aquellos aspectos más eminentemente relacionales, inconscientes y, muchas veces, defensivos, que contribuyen de manera verdaderamente significativa al bienestar de nuestras organizaciones y de quienes trabajan en ellas.

This work begins from the awareness that many anxieties and difficulties that occur daily in organizations and that can be easily observed in the search for scapegoats, the execessive bureaucratic practices, the lack of clear planning, have to do with emotional issues that if unconscious underestimated or not taken into account can lead to great suffering individual and group. This contribution, assume a psychodynamic perspective, try to integrate the individual with that of group and institutional level, observing how the dynamics of the first influence on the second and vice versa. The Institutions’ observation can then become a useful tool that can help, not only the obvious and concrete aspects of organizational life, but also those most relational, unconscious, and often defensive, that contributes in a very significant to the wellbeing of our organizations and those who work inside.

Questo lavoro prende il via dalla consapevolezza che molte ansie e difficoltà che quotidianamente si riscontrano nelle organizzazioni e che si possono agevolmente osservare nella ricerca di capri espiatori, nell’eccessiva burocratizzazione delle pratiche, nella mancanza di progettualità chiara, abbiano a che fare con aspetti emotivi inconsci che se sottovalutati o non presi in considerazione possono portare a grandi sofferenze individuali e di gruppo. Il presente contributo, assumendo un’ottica psicodinamica, prova ad integrare il livello individuale con quello di gruppo e istituzionale, osservando come le dinamiche del primo influiscano sul secondo e viceversa. L’osservazione istituzionale può allora diventare un utile strumento che permette di cogliere non solo gli aspetti manifesti e concreti della vita organizzativa, ma anche quegli aspetti più eminentemente relazionali, inconsci e, spesso, difensivi, che contribuiscono in maniera davvero significativa al benessere delle nostre organizzazioni e di chi vi lavora all’interno.